Nanchino (Nanjing, Cina) ha subito uno dei più feroci massacri della storia nel dicembre del 1937 ad opera dei giapponesi che sono riusciti ad annientare la città e soprattutto ad uccidere, torturare e stuprare uomini, donne e bambini in pochi giorni. Un immenso rogo e le acque del Fiume Azzurro facevano poi sparire le tracce delle vittime che furono 300mila. Quei giorni hanno segnato profondamente l’identità del popolo cinese. Infatti tutto l’orrore e il dolore di quella tragedia umana stravolgono ancora oggi i volti dei cinesi di fronte alle testimonianze, fotografie e filmati presenti nel Memorial Hall del massacro di Nanchino.